Corso di Cucina 2014
I SAPORI DEL TERRITORIO
Da sempre le Pro Loco sono fra i più strenui sostenitori della tradizione gastronomica locale, tipica, tradizionale, a km zero, come si usa dire oggi. Un impegno a volte museale, a volte generatore di incredibili successi, a volte semplicemente divertente … ma sempre un impegno gratuito e generoso, bello ed esemplare.
Le scelte alla base del corso di cui questo ricettario è testimonianza sono serie e meditate. Le conoscenze trasmesse serviranno ai più a rafforzare e chiarire abilità empiricamente apprese, ad altri per cambiare e migliorare la propria offerta gastronomica, ad alcuni per iniziare un percorso virtuoso che unisca piacere con sapere.
Le ricette raccolte sono state selezionate per la loro aderenza con la tradizione locale e per la loro fattibilità “prolochesca”. A questi piatti abbiamo abbinato: i vini delle colline novaresi, autentica e vivace espressione del territorio; la birra, che nella versione detta “artigianale” rappresenta una giovanile novità imprenditoriale anche in loco, ed infine note di “marriage” con l’acqua minerale, ricchezza delle montagne ossolane non distanti dalla pianura gaudenziana.
I lavoro è collettivo ed ha visto all’opera cuochi professionisti, degustatori, docenti di scuole alberghiere, sommelier ed appassionati soci delle Pro Loco.
Sfogliando il ricettario, nella sua apparente semplicità, forse sfugge la ricchezza del contenuto, un po’ come nelle feste di paese di cui spesso non si coglie appieno l’impegno e la serietà del volontariato sociale di cui le Pro Loco sono espressione.
La scelta delle ricette proposte parte da alcuni dati fondamentali: facile realizzazione, riproducibili in un contesto di festa di paese, in linea con la tradizione, esaltazione della cucina povera in cui il novarese e tutta italia eccellono, utilizzo di alimenti semplici e poco costosi, cucina familiare e creativa.
Ad ogni ricetta è suggerito l’abbinamento con un vino delle Colline Novaresi e durante le lezioni sono state date note per l’abbinamento con una birra di produzione artigianale locale e con le acque minerali.
I vini
Le colline e le pianure novaresi erano ricche di viti. Il vino era “pane quotidiano” prodotto apprezzato sia in loco che lontano e lo è stato fino alla modernità. Poi, malattie esogene, la concorrenza di altri territori e l’avvento dell’industria hanno cambiato tempi ed abitudini, relegando il vino novarese a consumo locale.
E’ di poche decine di anni fa la scelta di reinvestire sul territorio, sul vino, partendo dalle sue piccole ma significative diversità.
Le cantine locali sono numerose, si distinguono, ottengono riconoscimenti e premi, fanno buoni prodotti, differenziano la produzione.
L’attività vitivinicola è uscita da tempo dal suo angolo e si è conquistato un suo importante spazio nella produzione agricola novarese.